ANCORA HANNO IL CORAGGIO DI DIRE CHE SOROS NON E' MAI ESISTITO...BUFFONI

Pubblicato il 14 Ottobre 2012

ANCORA HANNO IL CORAGGIO DI DIRE CHE SOROS NON E' MAI ESISTITO...BUFFONI

IL ROMANISTA (D. Galli) - Soros-Roma è una storia che ormai rimarrà nei cuori dei tifosi della Roma, perché uno degli uomini più ricchi del mondo nel 2008 poteva diventare il nuovo presidente della squadra capitolina. Pochi giorni fa anche l'attuale neopatron dei giallorossi, James Pallotta, ha confermato che l'operazione gli è stata consigliata dal magnate di origini ungheresi: : "L’operazione mi era stata suggerita da George Soros perché è stato molto vicino a comprare la squadra" ma l'AdnKronos di Giuseppe Marra attraverso la Consob nega tutto. Nell'edizione odierna de 'Il Romanista' vengono riportate alcune mail che comprovano l'interesse della Soros Fund per la società in quel periodo guidata da Rossella Sensi.

Sono mail inviate e ricevute dagli uomini del Soros Fund Management, perché la Inner Circle Sports è semplicemente il ponte tra Compagnia Italpetroli e il forziere del finanziere di origini ungheresi. Il tono è sempre colloquiale. I rapporti sono distesi tra Tacopina, la ICS, il Soros Fund e i partner italiani. In una, per esempio, Tacopina chiede la traduzione di un testo perché "Steve (Horowitz, ndr) conosce solo la parola 'limoncello'". In un’altra, il Soros Fund Management cerca di mettersi d’accordo per una conference call con Tacopina. Eccole.

Mail inviata il 9 aprile 2008 alle ore 11.04 da Mark Pinho al partner della Inner Circle Sports Steve Horowitz, a Len Potter e a Tacopina.

"Dovremmo fissare un orario per metterci al telefono insieme. Len (Potter, ndr) e io siamo ora sul PST time (l’ora del Pacifico, ndr), così forse avrebbe senso questo pomeriggio tardi, ora del Pacifico. O possiamo provare domani mattina presto?".

Ma un’altra mail è ancora più indicativa. Ha per mittente Joe Tacopina. Il giorno dopo, Soros parlerà alla stampa del suo nuovo libro e Tacopina è preoccupato. Non sa cosa dirà il magnate ai giornalisti italiani.

Mail inviata l’8 aprile 2008 alle ore 21.47 da Joe Tacopina a Mark Pinho, Managing Director nel Private Equity group del Soros Fund Management.

"Volevo dare un seguito alla nostra precedente conversazione sulla conferenza stampa di George (Soros, ndr) con la stampa italiana domani. (...) Come avrà intenzione, George, di affrontare le sicure domande sulla trattativa? Per favore, fatemi sapere se ha intenzione di chiarire dei dubbi, perché se è così vorrei mettervi a conoscenza di tutte le recenti relazioni e delle chiacchiere locali. (...)".

Ecco la risposta di Len Potter, il Managing Director & Co-Head - Private Equity del Soros Fund Management, al penalista newyorchese numero 2, adesso, dell’As Roma. Tra i destinatari c’è anche Pinho.

Mail inviata il 9 aprile 2008 alle ore 9.03 da Len Potter a Mark Pinho e a Tacopina. «George terrà la conferenza stampa. È destinata a essere limitata al suo nuovo libro ma noi ci aspettiamo domande sulla Roma. George non negherà che siamo coinvolti in qualche operazione né confermerà che delle operazioni si stanno tenendo. George risponderà a queste domande con uno spensierato "no comment" che è la procedura standard per lui (e per noi) su domande relative agli investimenti. Benché rispondiamo nello stesso modo a tutte le richieste (anche quando non siamo coinvolti), la stampa e il pubblico leggeranno il suo "no comment" come l’affermazione che stiamo acquistando il team e che siamo impegnati in operazioni, cosa che pensiamo possa essere d’aiuto alla nostra causa senza confermarla direttamente. Tienici aggiornati. Sembra che le cose procedano nella giusta direzione. Saluti, Len».

Soros quel giorno disse davvero «No comment». Ma la gran parte dei media italiani lo interpretarono come una negazione dell’interesse per l’As Roma. Le cose poi non procederanno «nella giusta direzione». Compagnia Italpetroli dirà no a 283 milioni di euro. Dirà no a Soros. Quando Soros dirà a quel punto no a una ripresa delle trattative, ecco, solo allora potrà dirsi realmente scomparsa la sagoma dell’uomo che mise in ginocchio una banca nazionale.

Scritto da Impero Romano

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